giovedì 4 marzo 2021

Giuseppe Semeraro - sulla poesia


La poesia serve a praticare le porte laterali,

gli scantinati del caos, le strade senza uscita, le curve che spingono fuori.

Serve a praticare le forze nascoste negli sguardi, l'amore che si scioglie nel sangue.

La poesia serve a praticare l'incontro dei contrari, serve a praticare i luoghi della fine.

Serve a praticare le cime fragili, le altezze che tremano.

Serve a praticare i tavolini di notte i silenzi che creano spazi, le parole che stappano mondi.

La poesia serve a praticare la materia che diventa respiro,

il respiro che diventa voce, la voce che genera parole.

La poesia serve a praticare le parole che diventano destino.

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