domenica 29 maggio 2022

Una poesia di Patrizia Cavalli: "Ma davvero per uscire di prigione"



Ma davvero per uscire di prigione
bisogna conoscere il legno della porta,
la lega delle sbarre, stabilire l'esatta
gradazione del colore? A diventare
così grandi esperti, si corre il rischio
che poi ci si affezioni. Se vuoi uscire
davvero di prigione, esci subito,
magari con la voce, diventa una canzone.


Patrizia Cavalli

sabato 21 maggio 2022

Una poesia di Martin Andrade


Dammi

i silenzi che circondano la tua voce

le tue pallide disperazioni

le ceneri del tuo sguardo

l’aria che attraversi quando sogni

e dimentica tutti i morti

che hai toccato


Martin Andrade

venerdì 20 maggio 2022

Una poesia di Tishani Doshi: "Alla fine"


Alla fine, qualcosa ci farà
allontanare. Vorrei sperare in qualche grande
circostanza – la morte o un cataclisma.
Ma potrebbe anche non essere per niente così.
Potrebbe essere che tu esca
un mattino dopo aver fatto l’amore
per comprare le sigarette, e non tornare più,
o che io m’innamori di un altro.
Potrebbe essere un lento abbandono all’indifferenza.
Ad ogni modo, dovremo imparare
a sopportare il peso dell’eventualità
che qualcosa ci farà allontanare.
Allora perché non cominciare adesso, mentre la tua testa
riposa come una luna perfetta nel mio grembo
e i cani guaiscono sulla spiaggia?
Perché non strappare il cielo
di questa notte indiana, solo un po’,
così che inizi la caduta? Poiché dopo, incontrandoci
per le strade, dovremo guardare
dall’altra parte, dopo aver gettato
i frammenti negletti del nostro essere insieme
nei cassetti della camera da letto, quando l’odore
dei nostri corpi sta svanendo come la dolce
marcescenza dei gigli – allora come lo chiameremo,
quando non sarà più amore?

Tishani Doshi

3 Poesie di Patrizia Valduga


Io sempre al limitare del mio niente
ti ho esasperato, ti ho fatto ammalare.
Ti ho sperperato i battiti del cuore
per far battere il mio senza tremare.
E il tuo amore per me forse è finito,
mentre il mio è ancora tutto da fare.
Amore caro, amato malamente,
sono guarita. Vuoi ricominciare?




Una tua poesia, basta una sola,
basta a sbalzarmi il cuore fino in gola.
Ti sento in me, ti voglio dentro me,
fatta di te, parola per parola.


dal LIBRO DELLE LAUDI




Il cuore sanguina, si perde il cuore
goccia a goccia, si piange interiormente,
goccia a goccia, così, senza rumore,
e lentamente, tanto lentamente,
si perde goccia a goccia tutto il cuore
e il pianto resta qui, dentro la mente,
non si piange dagli occhi, il pianto vero
è invisibile, qui, dentro il pensiero.

Da REQUIEM 

"Era piccolo il seno", mia poesia (2015)


Era piccolo il seno,
ma il vuoto
lasciato
è più grande.
La chemio
fu stare legati,
di veleno infarciti.
La radio

spogliarmi
veloce ogni giorno,
sdraiarmi
e a raggi nocivi,
per qualche
minuto
inchiodarmi.


Miriam Bruni

giovedì 19 maggio 2022

Una poesia di Franca Mancinelli: "padre e madre caduti"


padre e madre caduti

frutti che non potevano
marcirmi attaccati
mentre nudo imparavo
a reggere il cielo
come un uccello sul dorso, lasciando
campi e case affondare.
L’azzurro torna
a coprire la terra. Trattengo
nel becco il ricordo,
il seme che sono stati.

venerdì 6 maggio 2022

Una poesia di Ida Palombo

Talmente dura fu la salita
che dimenticai la rosa.
Cosi abbracciata alla roccia
come edera tra le mura
di una vecchia casa
ero dell'Infinito Oltre
la solitaria sposa.
Mi chiesi ove scorreva il sangue
se tra le crepe del dolore
o la fatica della neve
che si scioglie
al Sole.
Decisi di non tornare indietro.
In basso era l'abisso,
ormai un abito smesso.
Mentre la cima
era il mio chiodo fisso.
Lassù avrei rivisto
chi mi attendeva al varco.
Come fune
mi fu lanciata la rosa
dalla celata Luna
che fu tra i fiumi in piena.
Non la vidi...
dipinta sulla cieca pietra
e continuai a cercarla
nella lunga attesa
di un cuore senza resa.
La notte si avvicina
ogni mattina
ma io non scendo
dall'amar l'Amore...
Per quel Tempo eterno
tra Primavera e Inverno
che va oltre l'affanno.


Ida Palombo, poetessa di fiabe nuove e antiche
Versi poetici liberamente ispirati al racconto
"L' usignolo è la rosa" di Oscar Wilde

domenica 1 maggio 2022

Una poesia di Rubina Valli: "Sotto la mia pelle"



Sotto la mia pelle
Abitano intricati spaventi
Ma anche caldi ripari di luce
Nel grembo una luna matura
E tra spigoli d’ossa
Un cuore come un lupo in inverno
Inesplicabile archivio di vita


Rubina Valli

Una poesia di Mary Wollstonecraft

NODI SCIOLTI

Per non perdersi
Bisogna cercarsi dentro i libri
Sdipanare quel filo
Che chiarisce ogni percorso
Conoscenza è intuito calibrato
Una radianza senza resa
Non tutte le vestali amano
Il focolare pur amando
Il fuoco
Non tutte le veggenti
Vengono ascoltate
Tra madre e figlia
Passano molti segreti
E mandati che alla fine
Sciolgono ogni nodo