domenica 24 maggio 2020

Davide Rondoni, leggere poesia

Incontrare un testo di poesia è come incontrare una persona. Può essere differente per lingua, per portamento, per anzianità, per provenienza socio-politica...L'infinito lavorio dell'interpretazione somiglia all'infinito lavorio dell'amicizia: entrambi culminano nell'immedesimazione, che è profonda comprensione senza possesso. Per questo c'è anche bisogno di tempo.
I poeti comunicano uno sguardo. Esso può essere così organico da rivelare una visione del mondo, ma può trattarsi anche solo di una scheggia di sguardo, di una certa piega degli occhi nell'osservare qualcosa del grande panorama costituito dalla vita e dal problema umano. Dopo la lettura i nostri occhi si arricchiranno di quello sguardo. Si legge per crescere in umanità. Leggere fa parte del lavoro.
Davide Rondoni

For what do I exist?

For what do I
exist? Maybe for Tell
the Life as seen
throughout my eyes?



Non mi servono


Roberto Mancini


Spirituale e viscerale si fondono 

perchè la spiritualità non riguarda dualisticamente 

quanto è separato dal corpo, ma tutto ciò che in noi 

è relazione con l'origine, con la verità vivente, 

col mistero del mondo




...almeno dobbiamo imparare a vedere che le svolte più luminose della vita, quando hanno luogo, non scaturiscono da un meccanismo impersonale. Non si tratta di avere una sorte benigna. Queste svolte accadono semmai per la forza operante di un amore - da parte nostra o di altri - capace di cambiare le cose e di schiudere possibilità inedite

 Roberto Mancini, nell'Introduzione a "Esistere nascendo"