martedì 28 gennaio 2025

Una poesia di Silvia Cozzi: "L'ultimo viaggio"

 

L’ultimo viaggio  

Partirono,

 un lungo viaggio senza più ritorno.

 Il treno nella notte sferragliava.

 Stretti, stipati, cose senza nome,

 mani contratte attorno a un'illusione.

All'orizzonte una sbiadita alba,

 confusa in una spessa e fitta nebbia

 e quella stretta che dentro attanaglia,

 che stringe il cuore in una morsa fredda.

Solo un sorriso pieno d'innocenza,

 limpidi occhi a supplicare amore,

 di bimbi che non sanno che la morte

 è lì in agguato e semina terrore.

Afflitte madri dalle braccia smunte,

 li avvolgono in un disperato abbraccio

 pregando un Dio che al loro sguardo sfugge,

 cercano nella fede quel coraggio

 per dare un senso a quel grottesco andare.

 Non ci sarà la vita ad aspettare,

 né giorni nuovi per scaldarsi al sole,

 ma solo gelo e un pianto di dolore.


Silvia Cozzi

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