…è lento il declino dei cristalli
a increspare di neve il cuore
nella 𝑠𝑡𝑎𝑔𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑏𝑖𝑎𝑛𝑐𝑜𝑠𝑝𝑖𝑛𝑜
fermo in questo banco di nebbia
di cui non scorgi il confine
E tu che hai gli occhi
sfiancati dalle assenze
di quelle cose che sapevi essere tue
senti l’eco delle suppliche
a fendere in avanti i passi
muoverti per aprire un varco
oltre il confine dell’ora
Ma a cosa servirebbe liberarti
se il mondo è imploso?
Solo il volo della capinera
cuce l’aria tremula dell’alba
nel canto della vita
che si riveste di luce
e forse ritorna
Emanuela Sica
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