si strofinava, perdeva scaglie
riparava in un flusso lucente
boccheggiava di vertigini
non era ancora guizzante, pronta
al suo elemento, a lasciarsi alle spalle le origini di un canto
inospitale, a dirsi nella lingua
fluida e senza eco di una nuova era
di colpo sei diventata la bambina
che non eri stata – un balzo
al contrario dove giace la terra
da dentro languisce si spacca
per poco nutrimento eppure
ti ristora, suggerisce
come impiegare la salvezza
la spensierata combustione
degli anni rimasti soli con il sole
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