Gli equilibristi
Non sono sufficienti le parole
che porto in tasca come una scorta
di nocciole nella fame
ed il tuo orecchio
a segnare i passi della via
che dal mio cuore rosso
porta al rosso del tuo cuore.
Noi, in equilibrio sulle linee diritte
e spezzate dei versi
capaci di affacciarci alla vertigine
del bianco in una pagina,
proprio noi che ricamiamo il suono
e lo affiliamo come la lama
l'arrotino, noi che lo facciamo lucente
e penetrante perché affondi meglio
nella carne,
noi che con mani piccole versiamo
la vita dentro una parola
e la componiamo perché ogni piega
contenga lo slancio dell'immenso,
noi che ci indoviniamo poeti
nella voce segreta che ci vigila alle spalle
noi ci incontriamo poi soltanto
nell'indicibile che passa
per i nostri occhi.
Ai poeti e alle poete che ho sfiorato ieri nella premiazione di Versante ripido
per tutto ciò che è stato detto e ciò che è stato impossibile dire
Con gratitudine. virginia (Settembre 2022)
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