Testamento
Io e la mia morte parliamo da vecchie amiche perché dalla nascita l'ho avuta vicina. Siamo state compagne di giochi e di letture e abbiamo accarezzato gli stessi uomini. Come un'aquila ebbra dall'alto dei cieli, solo lei mi svelava le misure umane.
Ora m'insegnerà altre misure che stretta nella gabbia dei sei sensi invano interrogavo sbattendo la testa alle sbarre. È triste lasciare mia figlia e il libro da finire, ma lei mi consola e ridendo mi giura che quanto è da salvare si salverà.
Maria Luisa Spaziani
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