IMPRESSIONI D’OTTOBRE
L’abilità del tempo
crea labilità nelle mie ossa,
quanti scricchiolii dovrò ancora sopportare?
Per quanti cristalli dovrò ancora guardare attraverso?
Una mente stanca s’abbandona
a quel che vuole credere,
ho imprigionato tutti i miei sogni
ai vincoli della libertà,
confondendoli con figli mai concepiti.
Lascio alle poche righe di un quotidiano
il mio senso civico
ed alla tanto amata guerra
la perversione di un’intera civiltà,
ma ogni inchiostro si consuma
dovesse anche essere sostituito col sangue.
Nel cortile di fronte
il raggio d’azione di una catena
regola l’esistenza di un cane,
il mio silenzio lo aiuta
a non diventare mai uomo.
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