Se dovessi dirti cosa mi è mancato,
quale ventosa mi tendesse il cuore
come a strapparlo
e mi tirasse insieme la schiena all'indietro
sino a incollarmi al muro
come una mosca alla sua carta di colla
se dovessi nominare l'angoscia,
lo spavento d'aprire gli occhi la mattina,
il precipizio sotto le pantofole,
se dovessi prendere la misura
al muro del tunnel,
la manica radente fino a rompersi
e la pelle fino all'osso
e laggiù sapere del lume,
era solo la fede dell'immaginazione,
la mia voce adulta forse
che mi diceva, aspetta,
non aver fretta di morire.
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