giovedì 10 luglio 2025

Intervistata da Jessica Rigoli nel 2021


Ciao Miriam, benvenuta tra noi. Parlaci della tua raccolta poetica "Credere nell'attesa". Quando e come nasce?

Come una sorta di testamento umano e poetico: pubblicata nel 2017, raccoglie grosso modo i testi che ho scritto dopo l'uscita di Coniugata, il mio secondo libro (2014), durante i primi tre anni dalla comparsa e poi asportazione d'urgenza di un cancro al seno particolarmente aggressivo...

La tua è sicuramente una silloge molto ricca e varia a livello di contenuti ma quali sono i temi principali intorno a cui ruota quest'opera?

Più che temi, direi che sono presenti questi aspetti, queste Vie: il sentire e il vedere innanzitutto, poi il pensare, il pregare, l'odorare. Sono testi meditati, per anime che sanno guardarsi allo specchio, lo specchio magico che può mostrarti come sei dentro, cosa vedi e senti lì, appunto.

Mi sembra di aver intuito che c'è anche una grande componente autobiografica all'interno. Ti va di dirci qualcosa a riguardo?

Come scrivo anche all'inizio di CONIUGATA, “La poesia è un lampo, e un germinare lento. E' incanto e carezza, domanda e certezza. Ma è sempre di me che scrivo – in fondo – Su me che ondeggio. Come una barca, tra spiaggia e mare, e vento freddo.” 

Una cosa che ho apprezzato tantissimo e che ho amato è la forte componente grafica e artistica. Chi è l'autrice di queste bellissime opere?

Le illustrazioni sono opere di Silvana Garavello, quella che, con le parole del noto psicanalista Recalcati, mi ha trasmesso “il sentimento della vita”: mia madre, appunto, ex insegnante di discipline pittoriche, non ancora ex pittrice :-P

È disponibile anche un'altra opera che si intitola "Coniugata con la vita". Parlaci anche di questa raccolta poetica. In quante sezione è suddivisa?

Si articola in tre ampie sezioni, CONTEMPLARE, CREDERE, ESPERIRE, che come ho già avuto modo di raccontare durante le varie presentazioni della raccolta, stanno a marcare i tre territori principali del mio scrivere: quello appunto legato al mio sguardo sul mondo (esteriore e interiore, s'intende), quello in cui traspongo in parole le mie convinzioni, cognizioni e appartenenze, e quello di massima resa, di massima aderenza al reale concreto, all'attimo vissuto, esperito e ripensato.

Dove possiamo trovare quest' Opera? E in che formato e prezzo?

Al momento è disponibile in ebook a 7 eurini perché la prima edizione è andata esaurita, ma molto presto la ripubblicherò anche in cartaceo :-) Sarei molto contenta se qualcuno la acquistasse in versione digitale, nel frattempo! 

Come ti sei approcciata alla poesia? È stato un colpo di fulmine accaduto già da bambina o una passione che hai scoperto crescendo e maturando?

Entrambe le cose: un'attrazione sin da bambina, e una passione cresciuta e maturata anno dopo anno :-)

Quali sono i tuoi punti di riferimento o i poeti che prediligi?

Seguo quella necessità interiore di cui scrisse Rilke....Non parlerei di punti di riferimento, quindi. Come poeti che frequento con predilezione direi la Dickinson, Pedro Salinas, Cristina Campo, Antonia Pozzi, ma anche i Simbolisti e i Surrealisti francesi, i mistici e i lirici spagnoli. 

Da dove trai ispirazione per scrivere le tue poesie?

Come abbiamo già detto, dal mio contemplare, credere, esperire ;-) E dal grande straordinario Libro della Natura, maestro di sapienza, coinvolgente e mai stagnante!

Definisci il tuo stile poetico con tre aggettivi se è possibile.

Conciso, emblematico, suadente.

Parlaci dei tuoi progetti futuri o dei tuoi progetti nel cassetto. Stai lavorando su qualcosa di nuovo?

Certo! Nuove pubblicazioni poetiche, fotolibri, presentazioni in natura o da amici (la mia famosa poesia a domicilio :-P), incontri artistici al JARDIN DE PALABRAS, e il Reality dello scrittore ;-)

Quanto pensi che la poesia possa aiutare l'uomo moderno nel cercare di approcciarsi alla vita e nel cercare di comprenderla?

MOLTISSIMO!

Raccontaci qualcosa anche della Miriam non scrittrice. Quali sono i tuoi hobbies e le tue passioni nel tempo libero?

Ascoltare e parlare in modo intenso e personale, camminare nel bosco o sui crinali, scattare e rielaborare foto, leggere bei libri.

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