ARCHEOLOGIA
Archeologa della parola
mi scavo fino a diventare
grotta e scheletro
caverna ragnatela pipistrello.
La mia bestia sta cantando.
Poi su in apnea guadagno
la riva e mi espongo
al sole di settembre.
Rubo granelli di sabbia
per fermare il tempo e
stamparlo sulla pagina bianca,
per liberare quella antica libertà
che mi abita dentro.
Tesoro mio sei stata addormentata
tutta la vita cercando.
Peccato mortale aspettare
un principe azzurro
con un bacio da svegliarti .
Non hai bisogno
del principe azzurro
Azzurre sono le vene delle tue mani
azzurra sei tu.
Libera mi raccomando
hai te stessa.
Mariella Antonia Balla
Grazie Miriam
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