Misteri, sì
Davvero, viviamo con misteri troppo prodigiosi
per essere compresi.
Come l’erba possa essere nutrimento nella
bocca degli agnelli.
Come fiumi e pietre siano per sempre
devoti alla gravità
mentre noi sogniamo di elevarci.
Come due mani si tocchino e i legami
non siano mai spezzati.
Come le persone si avvicinino, per delizia o per
le cicatrici del danno,
al conforto di una poesia.
Lasciami prendere le distanze, sempre, da chi
pensa di avere le risposte.
Lascia che io faccia compagnia sempre a chi dice
“Guarda!” e ride di stupore,
e china la testa.
Nessun commento:
Posta un commento