sabato 15 agosto 2020

Ornella Spagnuolo, Grande è la tua misericordia

 Grande è la tua misericordia

Quando al suono dei miei passi scalzi
Mi sollevi
Non brucia più la delusione tra le mie palpebre
Mentre la città brucia ed è già Ferragosto.
Vorrei essere una sorella suora
Una che non deve più riaprire la sua anima
Sconquassata già dai tanti oltraggi dei pellegrini
Che non hanno lasciato nemmeno un'offerta
Un obolo, niente di niente.
E quando il mondo suona musiche mi sento
Ancora più protetta
Perché grande è la tua misericordia
Anche se non so suonare né amare.
Solo questo mi resta: scrivere.
Scrivere parole che non sono poesia
Adagiare il mio spirito
E regalarlo agli altri
Perché questa è la mia prostituzione.
Anche se vorrei scomparire
Anche se vorrei non essere
Né per gli altri, né per me stessa
Oppure finire in mezzo al mare
Trasportata dalle onde
In mezzo alla musica del tuo abbraccio.
Smarrita.
Io, pellegrina del non essere
Modesta padrona
Dei miei no e dei miei sì.

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