Mentre attendo che la vita arrivi,
mi libro in visioni dal folgorante
conforto: le calde nuvole che
avvolgono epifanie di santi
immacolati, il rubino dei manti
che schioccano al vento
le speranze degli umili,
inginocchiati negli interstizi
del reale. Sole e colombe,
i raggi disegnati dalle loro ali,
il rapido flutto del pulviscolo
che gioca con l’ombra e tutto sfoca,
mi appaiono come giganti
di salvezza al grido muto,
alla sofferenza che non ha
più parola, se non questa
quieta indomabile poesia.
Marco colletti

Nessun commento:
Posta un commento