Dei poeti
non si sa che farsene, lo si dica.
Se non cave
di articoli presto abbandonate
e qualche
sparuta intervista.
A onor di cronaca non mancano
struggimenti in Do maggiore
in quella
speciale ricorrenza
che è il suicidio d'artista.
Ma nel quotidiano via-vai
della rete - Bar del tempo di grandi
solitarie bevute -
si è soliti accodarsi
alle molte dicerie, o talvolta
condividere in bacheca singole
fortunate poesie.
Ma il loro canto, oh,
lo si percepisce appena
- Figuriamoci quando arretra
e sono più soli ancora
sfiancati dalla lotta
per aprirsi e condonare
- nonostante le paure
e le mille fitte oscure.
Miriam Bruni
Molto bella! È così.
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