Una poesia di Ezio Falcomer
La poesia è una sostanza psicotropa,
si scrive prima di tutto con l'inguine,
col desiderio, con il cervello
in festa, o in lutto,
ma sì anche col cuore
(roviniamoci),
si scrive stando all'ultima spiaggia,
in contatto con i morti
e con gli spiriti della foresta,
con gli dèi, Dio compreso,
con i sussulti molecolari.
La poesia è una carovana di nomadi.
L'infinito cotto a fuoco lento.
Ezio Falcomer
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