venerdì 25 dicembre 2020

Da GELO, di Thomas Bernhard

 Talvolta l'esaurimento mi entra nella testa come un teatro frantumato, come qualcosa di infinitamente musical-demoniaco che mi distrugge. Mi distrugge mentre sono in cammino verso l'incapacità di essere me stesso, in cammino verso la più piccola e la più paziente serenità della mia memoria, del mio cuore abbrutito». Disse: «A me sarebbe bastato dire semplicemente: albero bosco roccia aria terra; ma per Lei, per il mondo esterno non basta... [...]


Thomas Bernhard, Gelo. Traduzione di Magda Olivetti, Einaudi.

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