martedì 15 ottobre 2019

M. Gualtieri sulla poesia

Io credo sia proprio in questo parlare un linguaggio d’anima, cioè la sua capacità intrinseca di far sì che subito avvenga una comunicazione ad alta profondità, fra persone che non sanno nulla una dell’altra, addirittura fra appartenenti a secoli differenti. E dunque c’è anche una forza di preveggenza nella poesia, in quella sua capacità di comunicare, di parlare anche dopo secoli e centrare un cuore. La poesia è una magnifica sonda per inabissarsi nelle nostre poco frequentate profondità.


La poesia fa un grande lavoro con la parola. Io credo che la rigeneri, la tolga dall’ordinario e la riavvicini al suo calco originario, a quell’energia d’origine di cui sempre sentiamo la mancanza nella lingua corrente. La poesia pacifica quella mancanza, quella impotenza di non riuscire a dire per davvero ciò che sentiamo, ciò che ci sta a cuore.

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