Un colpo di fucile
e torni a respirare. Muso a terra,
senza sangue sparso.
Cose guardate con la coda
di un occhio che frana
mentre l’altro è già sommerso, e tutto
si allontana. Gli alberi
si piegano su un fianco
perdono la voce in ogni foglia
che impara dagli uccelli
e per pochi istanti vola.
Franca Mancinelli
ph Miriam Bruni
Chiudere gli occhi non è infatti soltanto allontanarsi dalla realtà, ma è anche la possibilità di entrarvi attraverso uno sguardo più profondo, come per esempio quello che si apre nella meditazione, uno sguardo capace di vedere le «luminescenze» e di «attraversare l’immagine», ossia di vedere le connessioni che uniscono tutta la materia. Nella parte centrale di questo libro, una breve sequenza è poi dedicata a Lucia, santa protettrice della vista, che ho conosciuto attraverso i suoi numerosi ritratti e che è diventata per me, in particolare grazie alla pala di Lorenzo Lotto conservata a Jesi, l’emblema di una forza originaria e inerme che resiste a ogni forma di violenza, proprio come la luce su questo pianeta.
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