Un lago si è aperto sotto di me
un vuoto d’aria e d’acqua,
immersi vi sono i miei genitori
se ne stanno così in profondità che tra noi,
tra i miei piedi e le loro teste
vi sono chilometri di silenzio.
Verticale, opaco.
Filtrato da strati vischiosi.
Solo così li rivedo, da sopra
ma non sento i dialoghi di casa,
quel tipo di conversazioni.
Si sente solo un sibilo acuto come di cetacei.
Degli esseri viventi, quindi, che si muovono
nello spazio abissale che ci separa.
Non sono sicura che siano morti.
ph Miriam Bruni
Nessun commento:
Posta un commento