Oggi
Nel bel mezzo del volo più prezioso,
più in alto di quanto non sia normale,
io stavo, gongolando, ad ascoltare
un'eco di ricordo delizioso.
Allora percepii quel rarefarsi
e stringersi, la gola attorno al nodo
l'ossigeno di colpo consumarsi
e la tua assenza farsi, acuto chiodo.
I miei polmoni, ormai trafitti a morte,
implorano soltanto un tuo respiro,
ma le mie ali, ancora troppo corte,
mi tolgono l'appoggio per il volo.
V.G.
Settembre 2002
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