martedì 15 febbraio 2022

Una poesia di Emilia Fragomeni


Tristezza

La mia tristezza è figlia
d’un tempo segreto
e solitario, che io cullo
come pianto di bimbo,
anche quando sorrido
e mi confondo con la folla.
La mia tristezza è un’onda,
che mi prende e mi porta
in alto mare ed io mi lascio
andare, quando mi viene
incontro, non preceduta
da lampi ed uragani, ma
da fughe improvvise,
necessarie.
La mia tristezza è un’ancora,
una forma d’essere,
che nessuno comprende,
un rifugio in cui mi rannicchio
e mi addormento, quando
naufragano sogni e fantasie…
E’ un fiocco d’ombra perso
nel chiarore.
E’ assenza, caduta, naufragio,
ala rotta, pietra che non parla.
Però dentro di lei c’è pianto
e urla, strappi nel petto,
perdita, silenzio.

Emilia Fragomeni

Nessun commento:

Posta un commento