Le autentiche poesie come "tracce vive di un destino nudo e immedicabile, di una verticalità protesa a connettere l'empireo e l'abisso"
Compito della poesia è anche di condurre la psiche umana dalla mera sensazione al sentimento e dall'identificazione alla cognizione."
La voce che attraverso il testo poetico s'intreccia con la nostra può anche non essere d'acchito "simpatica" o accogliente: anzi è possibile che nasconda implicazioni aliene, estranee, tutt'altro che condivise. Eppure, una lettura davvero aperta e disponibile ad accogliere un'alterità anche radicale è etica in sé e per sé, dal momento che l'autore o l'autrice del messaggio poetico cui noi restituiamo ritmo e vita è innanzi tutto un essere umano, presente nel suo testo." [...] E una lettura tanto eletta ci renderà consapevoli che l'Altro/Altra che ha scritto (e noi che leggiamo) stiamo condividendo la ricerca e la costruzione di una verità: fin che si vuole limitata, perchè pur sempre umana troppo umana, ma librata a superare i limiti contingenti dei piccolo vantaggi reclamati da esseri sempre più fantomatici e anonimi ovvero le convinzioni radicate nello spirito del tempo."
Alberto Bertoni
«Le parole della poesia sono sempre remote anche quando ci parlano di qualcosa che è qui, ora, nel tempo del nostro presente: sono remote perché richiedono una forma appartata, una disciplina della distanza, un tempo sospeso – dell’immaginazione e del pensiero – che sia in grado di scolpire verità decisive».
G. Pontiggia, “Poesia e Spiritualità”
Nessun commento:
Posta un commento