L’amore veniva di rado,
o non veniva affatto.
La mia solitudine era come
un muro vasto e vuoto,
E quando arrivò il momento
della mia ribalta…
eccoti lì,
eccoti lì.
A volte un sogno
si adagia a portata di mano,
e lo sai, se tenti,
puoi abbracciarlo.
Sono così fortunato
ad avere
colmato il tuo cuore.
Il ricordo
della tua risata
è come un palmo sulla mia guancia.
So che fa male respirare, amore mio.
So che la strada è stata lunga.
Quindi appoggia la testa
e lasciami accanto a te,
per un poco.
George Mario Angel Quintero
Nessun commento:
Posta un commento