AI MIEI FIGLI
(SONETTO SPECULARE
ABCD DCBA ABC CBA)
Io, che sono da sempre foglia stanca
e mi trascino ai margini del mondo,
mi scoprirò per voi quercia possente
sotto cui riparare corpi e menti,
ma resterò a guardare le correnti
che vi trasporteranno nel nascente
e fulgido futuro. In sottofondo,
bisbiglierò preghiere su una panca,
sarò presenza, dolce luce bianca
che non acceca il volare giocondo.
Andrò ad illuminare la ridente
via del domani, e sola o tra la gente,
comprenderò, nell'intimo profondo,
quando ormai non sarò più ciò che manca.
Nadia Milone
Nessun commento:
Posta un commento