Gli alberi la notte sono comunque vivi ragazza mia,
e io vorrei mostrarti l'altro modo oltre la luce
la cosmogonia microbica del sottofondo, la maestosa
iniziativa dentro il formicaio e ciò che veramente conta
al nodo terminale, che ha a che fare con il verme, la radice.
Che cos'è che ti fa male, cosa ti logora
che cosa brucia nella pancia e nella gola quando siedi sola
e c’è qualcosa che ti scotta, esiste - chiuso fiore che non chiede -
esiste e in quale luogo in te la crepa, il punto liso della fune,
il cedimento di granitica struttura, il grido
alla rivolta che ti spinga, viva, viva alla tua età come non mai
nel brivido del mondo.
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