domenica 15 marzo 2020

Stefania Diedolo, Fingo di non pensarti

STEFANIA DIEDOLO
Fingo di non pensarti,
come fossimo pianeti estranei l’un l’altra.
Mi trucco lievemente
per giocare col mio volto abbronzato
e non credo di
poterti piacere di più.
Tu. Il mio spettacolo innamorato.
Fingo che tutto va bene
e che fuori mi respira il mare,
è bello immaginare il suo richiamo dolce,
come la pelle delle tue mani che
senza temere
sanno bene quando venirmi a frugare.
Eppur fingo che tu non sappia niente di me,
che un giorno ci si possa anche amare per caso,
vederti all’incrocio passare
e solo con uno sguardo
invitarmi a sfiorare …
Sarebbe un tuffo in occhi indelebili già vivi nella memoria
pervaso da falsi sorrisi di circostanza,
la mia gonna troppo corta,
la tua ingenua mano morta.
Eppur fingo.
Fingo di non sapere
della tua fonte e del mio ubriacarmi
abbeverata, assorbita, sorseggiata,
indistintamente ed ingenuamente
tracannata.
Eppur non so dire quante volte oggi mi sono perduta
dentro alla tua orma impressa e trasparente,
forgiata a stampo compiuto in ogni mio riflesso,
tra le pieghe delle mani,
a devastazione nella mia mente.
Non so definire bene chi sei,
cosa mi hai fatto intimamente.
In fondo fingo di non saperti, udirti o dirti:
che mi incanti immensamente.
Fingo di non pensarti.
Lasciando che il tempo passi
ti aspetto ogni notte.
E ogni notte fingo di non amarti.

Art. Fabian Perez

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