Una poesia di Maria Cristina Sferra
Mi lambirai
come il mare lambisce la terra.
Ti aspetterò.
Ti spiaggerai
tra le mie braccia abbandonate,
sul tatuaggio
dei miei otto punti cardinali,
sui miei seni dolenti e muti.
Ti accoglierò
tra le mie carezze e le mie incertezze.
Ti farò spazio
tra ciò che di me è rimasto intatto
e tra le mille nostalgie
del mai accaduto.
Ti cullerò
come una madre un figlio,
una donna un amante.
Ti lambirò
come la terra lambisce il mare.
E cadremo insieme
nell'unico oblio che ci è concesso.
Maria Cristina Sferra
[dalla silloge "Ombra di luna"]
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