lunedì 17 febbraio 2020

Jorge Guillen


Y los ojos prometen
mientras la boca aguarda.
Favorables, sonríen.
¡Cómo íntima, callada!
Henos aquí. Tan próximos.
¡Qué oscura es nuestra voz!
La carne expresa más.
Somos nuestra expresión.
De una vez paraíso,
con mi ansiedad completo.
La piel reveladora
se tiende al embeleso.
¡Todo en un sólo ardor
se iguala! Simultáneos
apremios me conducen
por círculos de rapto.
Pero más, más ternura
trae la caricia. Lentas,
las manos se demoran,
vuelven, también contemplan.




Traduzione mia:

E gli occhi promettono
mentre la bocca attende. 
Favorevoli, sorridono. 
Quanto intima, lei: silenziosa!  
Eccoci qui. Così prossimi. 
La nostra voce è misteriosa.
Si esprime la carne più chiaramente. 
Siamo ciò che esprimiamo. 
Un paradiso, finalmente, 
completo delle nostre ansie. 
Rivelatrice, la pelle 
si tende e si incanta. 
Tutto procede verso una fiamma. 
Vincoli simultanei 
mi conducono a giostre spensierate. 
Ma più di tutto 
è la carezza che arreca 
delizia. Lente 
le mani si fermano, 
ritornano, ed anche contemplano.

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